Allerta botulino: il Ministero della Salute ha diramato l’ordinanza

Tra i rischi “invisibili” ma decisamente letali a tavola c’è quello del botulino: ecco cosa non consumare e perché.

Un nuovo campanello d’allarme risuona dal Ministero della Salute. Dopo il recente caso di listeria che ha coinvolto tre tipologie di formaggi del Sudtirolo, arriva una nuova ondata di allerte alimentari. Tra il 17 e il 18 gennaio 2025, diverse segnalazioni hanno riguardato rischi microbiologici, fisici e legati alla presenza di allergeni in alcuni prodotti distribuiti nei supermercati italiani. L’obiettivo è chiaro: proteggere la salute dei consumatori da pericoli nascosti, ma potenzialmente letali.

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Il botulino è una tossina che può causare gravi conseguenze neurologiche, anche letali, se ingerita. (Acremar.it)

La notizia desta preoccupazione, specialmente per la presenza di tossine botuliniche, una minaccia invisibile e particolarmente pericolosa per chi consuma prodotti contaminati. Il botulino, infatti, è una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, capace di causare gravi conseguenze neurologiche, talvolta letali, se ingerita.

I prodotti sotto accusa per il rischio botulino

Il 17 gennaio scorso il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di tre prodotti specifici:

  • Tris di Verdure della A.M.M.53 Pasticceria-Gastronomia (lotto L358/24, scadenza 22 gennaio 2025), a causa della presenza del batterio Listeria monocytogenes. Questo microorganismo può provocare infezioni particolarmente gravi in soggetti fragili come anziani, donne in gravidanza e immunocompromessi.
  • Cremini alle nocciole e mandorle Conad (lotto P1TBH, scadenza 30 gennaio 2026). Qui il rischio è legato alla presenza di glutine non dichiarato sull’etichetta, con conseguenze pericolose per chi soffre di celiachia o intolleranza.
  • Paté di capperi di Salina con mentuccia e mandorle prodotto da Mentuccia di Zavone Anita (lotto PC138/24, scadenza agosto 2026). La contaminazione da tossine botuliniche ha reso il prodotto un rischio immediato per la salute. Consumarlo potrebbe causare sintomi come debolezza muscolare, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, paralisi.
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Il Ministero invita chi abbia acquistato uno dei prodotti in questione a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per ricevere un rimborso. (Acremar.it)

Anche il giorno seguente, il 18 gennaio, non ha risparmiato sorprese. Tre paté di olive di noti marchi – PAM e PANORAMA, Il Viaggiator Goloso e Primia Percorsi di gusto – sono stati ritirati per rischio fisico. Analisi hanno rivelato la presenza di frammenti di noccioli d’oliva, un pericolo concreto per i consumatori. Cosa fare in caso di acquisto? Il Ministero invita chiunque abbia acquistato uno dei prodotti coinvolti a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per ottenere un rimborso. La trasparenza e la collaborazione dei cittadini sono fondamentali per contenere il rischio. L’ennesimo richiamo alimentare sottolinea quanto sia cruciale leggere attentamente le etichette e prestare attenzione ai comunicati ufficiali. Informarsi può fare la differenza tra un’alimentazione sicura e un danno alla nostra salute.

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